14/12/2025 - Prima serata di Porte Aperte

Il pomeriggio del 12 dicembre, tra i corridoi illuminati e addobbati per Natale, i genitori e i ragazzi di terza media chiamati a scegliere la scuola superiore si sono immersi nella vita del Liceo Bérard. Le porte si sono aperte e sono state un’ottima occasione per conoscere la realtà del liceo.
I laboratori di scienze e di fisica sono stati tra i più apprezzati. I ragazzi hanno potuto osservare esperimenti e partecipare ad alcune attività pratiche, scoprendo un modo più coinvolgente di studiare queste materie. Questo ha aiutato molti potenziali studenti a vedere le discipline scientifiche come qualcosa di interessante e concreto, non solo teorico.

Il latino, invece, ha suscitato un po’ di timore, come molto spesso succede. Molti ragazzi hanno ammesso di avere paura di questa materia, considerata difficile e percepita come lontana. Tuttavia, dopo il laboratorio proposto, si è diffusa una certa curiosità. L’attività ha mostrato che il latino non è solo studio a memoria, ma anche ragionamento e scoperta delle origini della lingua italiana. Inoltre porta con sé una cultura inestimabile.
Parlando con i genitori e con i ragazzi, una delle preoccupazioni più sentite è stata la quantità di studio richiesta da un percorso liceale. Una preoccupazione legittima che, tuttavia, non può avere una risposta in quanto risulta difficile stabilire a priori una quantità di studio valida per tutti. Certamente un liceo richiede impegno, concentrazione, responsabilità e serietà, ma tocca ad ogni alunno trovare il proprio metodo di studio e la propria organizzazione, quindi questa “quantità di ore” cercata non esiste. È normale avere delle esitazioni e dei timori quando si deve scegliere la scuola superiore. Ciò che è emerso durante l’incontro, però, è l’essenza che deve avviare il motore della scelta: la curiosità. Se questa è presente, la Scuola offre tutti gli strumenti e tutte le attenzioni necessarie agli studenti per affrontare al meglio il loro percorso, attivando degli aiuti se richiesti.

Purtroppo, però, si può notare che a volte c’è poca informazione sulle opportunità offerte dalla scuola, dai corsi facoltativi proposti ai piani didattici personalizzati. Un esempio è il percorso di supporto per gli alunni sportivi, un supporto pensato per aiutare chi pratica sport a conciliare gli allenamenti e lo studio. Da parecchie interviste a genitori e ragazzi è infatti emerso che pochi conoscevano questa possibilità che rappresenta un aiuto importante per molti.
Le porte aperte sono state quindi un momento utile per chiarire dubbi, conoscere meglio la scuola e avvicinare i futuri studenti a una scelta più consapevole e tranquilla.
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Anna Laura Brunod (3Bs)
